Le “malattie genetiche ereditarie” del nostro Corpo Digitale: un abbraccio mortale fino – almeno – alla terza generazione

In questo capitolo, uno dei più innovativi e significativi del libro, si “uniscono i punti” analizzando in chiave divulgativa gli esiti delle più recenti ricerche scientifiche internazionali sulla neurochimica cerebrale, sulla biopsicologia e sull’epigenetica, e – correlando questi studi al mondo dei Digital Body – si trovano probabili conferme di come il pregiudizio potenzialmente arrecato dal nostro Corpo Digitale al nostro corpo reale sia “trasferibile” per via genetica direttamente alle generazioni successive alle nostra. In sintesi: lo stress derivante dalla nostra attività sui Social Network e sui Digital Media potrà modificare il patrimonio genetico dei nostri figli…?

La scienza lancia l’allarme: l’apparentemente innoquo digital body potrebbe in realtà nascondere ulteriori insidie e pericoli per il nostro corpo reale: ma in quale misura, e con quali conseguenze a medio-lungo termine? Vorrei tentare di “unire i punti”, e verificare una suggestiva ipotesi di ricerca: innovativa e azzardata, quasi sicuramente inedita e meno “remota” di quanto possa apparire a una prima lettura. Come ricordavo in un mio precedente longform, le più recenti ricerche paiono dimostrarci che la genetica, le dinamiche neurochimiche e cerebrali, e soprattutto l’ambiente, sono variabili molto più strettamente interdipendenti di quanto fino a non troppo tempo fa si ipotizzasse…

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