L’alba della rivoluzione quantistica: i nostri Corpi Digitali si “prostituiscono” con maggiore frequenza e intensità
In questo capitolo, s’illustrano per cenni – in forma divulgativa – le basi teoriche della Fisica quantistica, riflettendo sulle applicazioni pratiche in campo digitale della tecnologia dei microprocessori al Niobio superaffreddati, e sull’ipotesi che – con il consolidarsi dell’informatica quantistica – possa aumentare esponenzialmente la capacità di gestione dei nostri Corpi Digitali, o meglio, la possibilità da parte degli Infomediari di manipolare, gestire e “far prostituire” – spesso a nostra insaputa – i nostri Digital Body.
La gestione dei nostri corpi digitali – sia quando manipolati da noi che quando manipolati dai vari infomediari – potrebbe acquistare nuovo impulso, e quindi ulteriore appeal commerciale, grazie all’informatica quantistica, una nuova disciplina risultante dalla contaminazione tra la fisica quantistica e l’informatica digitale.
La fisica quantistica nasce dalla necessità di superare i limiti della fisica classica, nonché per spiegare alcuni fenomeni apparentemente inspiegabili secondo le nozioni di fisica note fino all’inizio del XX secolo, quali per esempio quella di “sovrapposizione”, ovvero la possibilità per microparticelle come fotoni ed elettroni di trovarsi in più di uno “stato” contemporaneamente; oppure quella dell’entanglement , ovvero della capacità di particelle subatomiche, generate dal medesimo fotone ma sparate poi a chilometri di distanza, di “condizionarsi” a vicenda anche dopo essere state fisicamente separate tra loro…